De Magistris non si candiderà alla Regione, né ci sarà Dema. Così ha deciso il sindaco, ma la scelta crea malumori e apre nuove crepe nella sua scricchiolante maggioranza. Mario Coppeto ( Articolo 1), ad esempio, capogruppo in consiglio comunale di Sinistra in Comune, sta lavorando a una lista progressista che si presenterà alle regionali in appoggio a Vincenzo De Luca. Una lista aperta a Podemos, agli ambientalisti e nella quale tra in candidati ci sarà l’ex assessora al Welfare, Roberta Gaeta. E Coppeto annuncia già alcuni punti alla base dell’alleanza: «De Luca dovrà assicurarci di non prorogare la legge urbanistica regionale, che dovrà essere ridiscussa, e dobbiamo rielaborare la legge sull’acqua pubblica. Due temi su cui chiediamo un pronunciamento del governatore».

Sulla questione degli impresentabili Coppeto aggiunge: « De Luca ha un grande consenso e quindi ha una grande responsabilità. Deve imporre i candidati che siano persone specchiate. Non c’è bisogno di fare alleanze raccogliticce, ma alleanze di qualità con persone di qualità».

De Magistris, invece, ha ribadito che non sosterrà mai l’ex sindaco di Salerno ma che non ha intenzione di candidarsi: « Io non ho mai perso un’elezione » , ha detto più volte in questi mesi ai fedelissimi l’ex pm dando quasi per scontata la rielezione di De Luca. Ci sarà, invece, una lista antagonista e alternativa al presidente in carica, promossa soprattutto dagli esponenti del centro sociale Insurgencia che avrà anche l’obiettivo di provare a mettere le basi per la candidatura del prossimo sindaco e battere sul tempo altre opzioni, come quella di Alessandra Clemente, in pole position per tentare di succedere a de Magistris.

Ma intanto Dema, il movimento fondato dal primo cittadino, continua a perdere pezzi: dopo l’addio di Paolo De Luca, presidente della V Municipalità (Vomero-Arenella) passato a Italia Viva di Matteo Renzi, anche Francesco Chirico, presidente della II municipalità (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe) si candiderà alle prossime elezioni regionali e lo farà nella coalizione, probabilmente nella stessa lista di Coppeto, che sosterrà la conferma di De Luca.

Chirico in passato è stato più volte critico con il presidente della Regione e dice di non aver cambiato idea « ma dopo nove anni di presidente della municipalità sento l’esigenza di misurarmi in un altro contesto dove si possono cambiare i destini della comunità. Resto critico verso De Luca su alcuni temi e ritengo che Dema non possa stare fermo anche a questa competizione, la Regione è troppo importante. Andando con De Luca possiamo spostare l’asse della governo regionale verso temi a noi più cari come quelli della sanità e dell’ambiente su cui De Luca in questi anni poteva fare meglio. Non credo, invece, – conclude Chirico – che una coalizione di forze residuali alternativa al governatore possa trovare spazio ed essere utile ai campani».

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2020/06/21/regionali-nuova-fuga-da-de-magistris-coppeto-e-chirico-lucaNapoli05.html?ref=search